//Differenza tra: olio d’oliva, olio vergine d’oliva e olio extravergine d’oliva

Differenza tra: olio d’oliva, olio vergine d’oliva e olio extravergine d’oliva

CHE DIFFERENZA C’È TRA OLIO D’OLIVA, OLIO VERGINE D’OLIVA E OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA?

L’olio è alla base della piramide alimentare in un’alimentazione sana ed equilibrata. Colonna portante della dieta mediterranea, l’olio è sempre presente sulle nostre tavole. Base grassa del soffritto del ragù, parte di una marinatura, mezzo di cottura per i fritti o semplicemente un giro a crudo sull’insalata. Intorno alla magnifica e costante presenza del cosiddetto “oro della terra”, si è creata però molta confusione quando si deve distinguerne le topologie. Scorrendo le pagine del web ci sono tante imprecisioni che spesso disorientano il consumatore anziché fugare i suoi dubbi. Cosa strana dato che la materia è stata ampiamente e precisamente disciplinata dall’UE. Sotto il profilo merceologico e dal punto di vista commerciale con il Reg CE 1513/2001.
La disciplina suddivide l’olio in sei categorie e per la prima di esse prevede due sottocategorie. Per semplificare ci concentriamo sulla differenza tra olio d’oliva, olio vergine d’oliva e olio extravergine d’oliva.

OLIO D’OLIVA, OLIO VERGINE D’OLIVA E OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA: FACCIAMO CHIAREZZA.

Sappiamo per certo che l’olio extravergine d’oliva è il migliore. Ci è stato ripetuto a casa, in televisione, dal medico o dal personal trainer in palestra: è vero! Ma perchè?
A questa domanda si allaccia la prima distinzione che riguarda la differenza tra olio vergine e olio extravergine di oliva. Ambedue fanno parte della categoria degli oli vergini. Gli oli vergini sono ottenuti attraverso un processo meccanico di estrazione. Non subiscono trattamenti mediante l’utilizzo di solventi o altri processi chimici.
Gli unici trattamenti che possono subire sono il lavaggio, la decantazione, la centrifugazione e la filtrazione. La condizione essenziale è che l’olio non subisca alcuna alterazione.

MA QUAL È LA DIFFERENZA TRA OLIO VERGINE ED OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA?

La risposta è l’acidità.
– Olio extravergine di oliva. Deve avere tutte le caratteristiche descritte sopra e un quantitativo di acido oleico che può arrivare al massimo a 0,8g per 100g.
– Olio vergine d’oliva. Oltre alle caratteristiche proprie della sua categoria, deve avere un quantitativo di acido oleico al massimo di 2g per 100g.
Importante è capire che l’acidità che percepiamo semplicemente col nostro palato non sempre corrisponde a quella effettiva che è il risultato di un’attenta analisi chimica.
Ora che conosciamo la differenza tra olio vergine e olio extravergine d’oliva possiamo aggiungere il tassello mancante: la loro differenza rispetto all’olio d’oliva.

L’OLIO D’OLIVA

Quando al supermercato vedete nell’etichetta Olio di oliva significa che è un olio ottenuto dal taglio di olio di oliva raffinato con un olio di oliva vergine. Ha un quantitativo di acido oleico non superiore a 1 g per 100 g. L’olio di oliva è il frutto del mescolamento tra l’olio d’oliva raffinato e un olio vergine o extravergine.
La raffinazione dell’olio avviene mediante processi chimici su oli ricavati da olive che possono avere difetti perchè attaccate da mosche o insetti di altro tipo o su oli che hanno un contenuto di acidi oleici tali da non poter rientrare nella categoria dei vergini.
L’olio d’oliva per quanto abbia un tenore di acidità inferiore rispetto all’olio extravergine e vergine di oliva, è di qualità inferiore perchè frutto del taglio di oli ottenuti per mezzo di processi differenti.

By | 2017-12-08T16:31:59+00:00 novembre 27th, 2017|Proprietà|0 Comments